Molte persone in questi anni si sono sempre chieste che cos’é l’osteopatia e quali siano le sue funzioni. In questo articolo ho deciso che vi porterò a conoscere tutto ciò che la riguarda, andando ad analizzare anche la figura dell’osteopata!

1) Che cos’è l’osteopatia?

La parola “Osteopatia” deriva del greco ed è l’unione di “ostèon” e “pàthos”.

Essa viene fondata nel 1874 in America da Andrew Taylor Still a Kirksville in Missouri.
Nel 1892 il suo padre fondatore crea la prima scuola osteopatica ove vengono studiati i meccanismi che permettono di mantenere lo stato di salute.
Ad oggi in Italia è una professione sanitaria individuata ufficialmente nella Legge 3/2018 basata su un approccio integrato e complementare alla medicina tradizionale.

L’osteopatia ha il compito di individuare la disfunzione somatica primaria, ovvero quel trauma che non permette all’organismo di ritrovare lo stato di salute. Essa è incentrata sulla salute della persona piuttosto che sulla malattia. Si avvale di un approccio causale e non sintomatico poiché ricerca le disfunzioni strutturali, viscerali e metaboliche che conducono al manifestarsi di segni e sintomi.

I Princìpi sui quali si basa l’Osteopatia sono:

  1. L’essere umano è un’unità dinamica di funzioni, il cui stato di salute è determinato da corpo, mente, e spirito.
  2. Il corpo possiede dei meccanismi di autoregolazione e autoguarigione.
  3. La struttura e la funzione sono reciprocamente inter-correlate.
  4.  La terapia razionale si fonda sull’applicazione di tutti e tre i principi.

2) Quindi cosa fa l’osteopata?

Dunque, dopo aver compreso cos’é l’osteopatia, cerchiamo di capire cosa fa l’osteopata.

L’osteopata ha come obiettivo il ripristino dello stato di salute del paziente. Egli non pensa alla malattia, in quanto il suo unico scopo è l’eliminazione degli impedimenti che non permettono l’armonia ed il movimento di ogni sfera di cui l’essere è composto. Corpo, mente e spirito sono tre strati fasciali di ogni essere vivente.

Tuttavia ognuno di noi è solamente la somma della componente fisica, di quella mentale e quella ancestrale. Siamo un tutt’uno. Ecco che quando l’osteopata tratta la struttura in realtà sta approcciando alla storia del paziente, al suo vissuto e al suo vero io.

La postura non è altro che un diario di tutto quello che è successo ancor prima della vita per come la intendiamo. Ecco che un problema intra-uterino potrà causare una disfunzione e/o un danno permanente che l’osteopata è in grado di decifrare anche a distanza di molti anni.

Conosci la tua anatomia e la tua fisiologia, ma quando posi le mani sul corpo di un paziente non dimenticare che vi abita un’anima”
A.T. Still (1828- 1917)

L’osteopata ha come unico compito lo studio dell’anatomia e si avvale di essa per correlare strutture che apparentemente non sembrano possedere connessioni dirette. Grazie a questo studio minuzioso e costante il professionista entra come protagonista in un quadro di equipe con altre figure sanitarie proprio per la sua capacità di individuare una causa e differenziarla dagli effetti.

Spesso il paziente lamenta un sintomo e si rivolge a professionisti il cui obiettivo è la risoluzione di tale algia insistendo sulla medesima zona dolente per mezzo di farmaci, manipolazioni e ausili strumentali.

L’osteopata invece ricerca delle cause biomeccaniche, metaboliche o viscerali che giustificano la disfunzione e che spiegano il motivo per cui la sintomatologia continua a persistere trattando la sola zona corporea dolente.

La disfunzione primaria è la parte dell’iceberg immersa, quella che non si vede, quella che causa la gravità del sintomo che rappresenta invece la parte emersa, quella palese a chiunque.

3) Cosa posso fare per te?

Vuoi sapere se un trattamento osteopatico può migliorare i tuoi problemi di salute? Sono a tua completa disposizione per qualsiasi consulenza tu necessiti. Non esitare nel contattarmi e raccontarmi i tuoi dubbi.